"Una persona davvero molto, molto speciale..."
Adriano Bondi, classe 1910, è da pochi anni mancato all'affetto della famiglia Serafini. Patriarca e uomo di altri tempi, ha dedicato con costanza tutta la sua vita alla sua unica grande passione: i cavalli. Da lui parte idealmente la storia della Famiglia Serafini.
Adriano Bondi è stato soprattutto un grande uomo di cavalli, addestratore capace , etologo e commerciante di prestigiosi soggetti Ungheresi da sella e da tiro leggero. Praticamente, ha attraversato tutto il novecento in sella e in carrozza, a bordo di un sogno chiamato cavallo.
Adriano Bondi è stato soprattutto un grande uomo di cavalli, addestratore capace , etologo e commerciante di prestigiosi soggetti Ungheresi da sella e da tiro leggero. Praticamente, ha attraversato tutto il novecento in sella e in carrozza, a bordo di un sogno chiamato cavallo.
Casa Serafini, ospita infatti alcuni preziosi ricordi (tra cui una stupenda sella per amazzoni) e interi album fotografici che Nonno Adriano ha meticolosamente preparato, forse per tramandare a figli e nipoti un briciolo di quella magia che ha reso la sua vita così speciale.
Uomo tutto di un pezzo, addestratore e driver di tiri e pariglie conosciute in tutta l'Italia attraverso le tante occasioni di celebrazioni e altri eventi equestri (nella foto: I Re magi, Bologna anni 50), Adriano Bondi ha frequentato i posti più esclusivi dell'equitazione italiana e conosciuto dal vivo le grandi leggende equestri del nostro tempo: Mancinelli, Checcoli, i fratelli D'Inzeo solo per citare alcuni dei numerosi personaggi che negli anni gli hanno tributato affetto e stima umana e professionale.
Quando sarete al Noceto, fatevi mostrare alcune delle foto in bianco e nero della collezione, spesso accompagnate dalle argute e pungenti didascalie scritte a mano da nonno Adriano. Conoscerete meglio l'uomo , che ha voluto tramandare su carta quello che oggi noi facciamo dalle pagine web. Regalandoci un pezzo di storia italiana, vista da un insolito punto di vista.
Siamo certi che per nonno Adriano, a suo modo pioniere della comunicazione attraverso mille foto e ritagli di giornale, queste pagine a lui dedicate sarebbero state grande motivo d'orgoglio.
"...e idealmente, sfogliamo assieme a lui anche questa ultima pagina, con un sorriso.."